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Tailandia: appunti a matita Bangkok Chiang Mai Koh Samui Sukhothai Ayuthaya


Diario del viaggio: giorno 4 di 24 ( torna all'indice del diario )


14 agosto 2002 mercoledì
Ayuthaya - Phitsanulok.
Paghiamo l'Hotel, prendiamo un tuk-tuk per la stazione (40 bath) e alle 8:20 partiamo in perfetto orario col treno di seconda classe diretti a Phitsanulok. Questo treno è un pò meglio di quello preso un paio di giorni fa. Ci sono i sedili reclinabili ed c'è parecchio spazio per le gambe, i ventilatori girevoli appesi al soffitto assieme ai finestrini tutti aperti al massimo danno una notevole e gradita aerazione.
Alle 9:30 siamo a Lopburi e riusciamo, pur senza scendere dal treno, a vedere le famose scimmie che l'hanno letteralmente invasa.
Ad ogni stazione salgono e scendono in continuazione vari venditori ambulanti di cibo e, come un pò tutti i thailandesi presenti sul treno, anche noi ci azzardiamo ad acquistare qualcosa. Noi prendiamo riso con pollo (20 bath), del buon gelato al cocco (5 bath), bibite ed acqua ma in vendita c'era di tutto dal pesce seccato sotto sale a pezzi di carne consevato in uno strano e poco attraente liquido rossastro, da verdure mai viste prima a dolci allo spiedo molto graditi ai locali che non abbiamo avuto il coraggio di assaggiare.
Il treno arriva a Phitsanulok almeno un'ora dopo il previsto e l'ultima mezz'ora, mentre tentiamo di capire quale possa essere la stazione dove dobbiamo scendere, la passiamo assieme ad una coppia di milanesi che tentano la nostra stessa impresa (arrivare a Chiang Mai in treno con tappe intermedie per visitare le antiche capitale del Regno Siam).
Arriviamo sfatti dal caldo e passiamo all'Information della stazione dove ci spiegano, mostrandocene addirittura una foto, che per Chiang Mai c'è un diretto di 2^ classe che fà anche servizio cuccette.Meno male, perchè parte alle 22:00!
Prendiamo un tuk-tuk (40 bath) per l'Hotel Thep Nakorn (scelto sulla L.P. in treno) che ci costa 600 bath a notte.
Ci facciamo una meritata e necessaria doccia e, dopo avere cambiato 200 dollari USA, torniamo alla stazione dove prenotiamo una "sleeping upstair e downstair" sul rapido di domani notte (costo: sopra 290 e sotto 340 bath).
Facciamo un giro in centro dove in un banchettino del mercato ci mangiamo dei tagliolini trasparenti con soia, uova, arachidi, gamberini minucoli e verdurine. Vorremmo dell'acqua fresca (e in bottiglia ben chiusa) e siccome non ne hanno, andiamo io e la signore proprietaria del banchetto del cibo in una bottega lì di fianco a comprarla: fantastico!
Tra l'altro il cibo è ottimo e spendiamo solo 20 bath.
Facciamo una tappa in tuk-tuk (40 bath) ai templi a nord della cittadina (che per il resto è ben poco interessante) e da qui arriviamo al lungofiume per vedere le abbastanza famose "case galleggianti" che lo contraddistinguono.
Ci fermiamo che è ormai sera sulle gradinate dell'argine del fiume che sono mirabilmente adornate con tappeti, cuscini dai colori caldissimi e tavolini in legno ognuno con la propria candela o lampada accesa.
Ci facciamo un paio di bibite comodamente seduti ascoltando la musica diffusa dai vari venditori di bevande e cibi.
Sul fiume le case galleggianti, oggi per lo più trasformate in eleganti ristoranti per turisti, riflettono le luci di centinaia di lumini e luci che ne delineano le forme nel crepuscolo della sera thailandese.
Lasciamo questa magica atmosfera per tornare in centro, in tuk-tuk ovviamente, e passiamo alla bus station per controllare gli orari della corriera che domani ci porterà a Sukhothai.
Facciamo un altro giretto in centro, che è abbastanza animato e con pochissimi occidentali, dove assaggiamo degli spiedini di calamari fritti (10 bath l'uno) e dolci locali molto buoni.
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