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Tailandia: appunti a matita Bangkok Chiang Mai Koh Samui Sukhothai Ayuthaya


Diario del viaggio: giorno 6 di 24 ( torna all'indice del diario )


16 agosto 2002 venerdì
Chiang Mai.
Il treno notturno per Chiang Mai arriva puntualissimo alle 6 del mattino. Alla stazione, nonostante l'ora, subito ci agganciano vari procacciatori offrendoci vari hotels a prezzi notevolmente ridotti rispetto a quelli ufficiali.
Noi ci lasciamo convincere e scegliamo il Chiang Mai Plaza vicino al Night Bazar al prezzo di 1.200 bath a notte con colazione compresa (è da segnalare che la nostra L.P. lo segnalava ad un prezzo superiore).
Pattuiamo 3 notti e il tipo che ce lo offre (Mr. Toy) si presta anche di accompagnarci col suo pulmino a vederlo prima di accettarlo alla modica cifra di 10 bath cadauno. Affare fatto.
L'hotel è immenso e anche molto bello. Decidiamo per tre notti e se ne serviranno altre dovremo richiamare mr. Toy che ci penserà lui. La camera è grande e bella, ma con due letti separati (che sia questa la fregatura?). Sembra che non ce ne sia un'altra con un unico letto matrimoniale, comunque restiamo.
Rapida rinfrescata e poi via per il primo giro per Chiang Mai. Ovunque ci sono conducenti di tuk-tuk o samlor che ci chiamano per invitarci a fare questo o quel giro turistico. Non riusciamo ad arrivare alla T.A.T., come ci proponevamo, che già ci hanno agganciato per la prima mini-uscita.
Un tipo ci convince ad andare alla vicina Bo-Sang famosa città (villaggio) degli ombrellini. Mr. tuk-tuk ci porta, ad un prezzo ridicolo, a vedere anche la fabbrica di lacche, seta, diamanti, argento e legni pregiati. Scopriamo poi, che il suo vero guadagno, deriva dalle piccole somme che proprietari dei negozi visitati danno a chi procaccia clienti in base a quanto da questi acquistato.
La Cristina comincia a fare conoscenza con lo shopping thailandese, prendiamo un ombrellino molto ben decorato (180 bath) e una scatolina laccata (210 bath).
Torniamo in città e facciamo un primo giro al Night Bazar (che lavora anche di giorno). Mangiamo tagliolini alla Chiang Mai, riso al pollo e, con una bottiglietta d'acqua, paghiamo 55 bath.
Al Night Bazar compriamo, dopo le proverbiali contrattazioni, un album per le foto (400 b.), due cuscini con sopra ricamati degli elefanti (220 b.), una scatolina in legno e tovagliette in bambù: ma c'è veramente di tutto e di più.
Ci fermiamo ad un internet point dove le tastiere dei pc hanno anche gli indecifrabili caratteri thai e, nonostante la confusione che questo procuri, riusciamo a messaggiare con casa al costo di 10 bath per 20 minuti di connessione.
Poi torniamo in hotel, è ora di dormire.
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